• Pubblicata il
  • Autore: Roberto
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Scoperte - Trentino Alto Adige Trasgressiva

Ero sposato da tre anni, ne avevo 35, quando fui inviato dai miei datori di lavoro a Londra per contattare un cliente.Dovevo restare tre giorni, ma, considerando che avrei finito di venerdi, decisi di partire per 5 giorni con mia moglie. L'albergo era nei pressi di Trafalgar Square, al centro, comodo per mia moglie mentre ero al lavoro, e per entrambi a sera. Il cliente era in un altro albergo ed io dovevo recarmi da lui per lavorare ai dettagli di un contratto. Lo incontrai nella Hall del suo hotel. Doveva avere inorno ai 53 anni, alto, abbronzato, di corporatura forte, castano chiaro con i capelli un po impomatati, elegante, gentile. Ci accomodammo in un angolo riservato ed ordinò da bere. Iniziammo a lavorare dopo il primo whisky ed a metà giornata eravamo già al terzo. Io tentavo di rifiutare, a lui nsisteva ed io per cortesia bevevo. Dopo il terzo a stomaco vuoto però non ressi. sebbene seduto mi ballava tutto di fronte.Mi appoggiai allo schienale della poltrona, ma i sentii svenire. Mi disse di alzarmi che sarei stato meglio. Invece fu peggio. Stavo per cadere. Mi sorresse e mi condusse all'ascensore. Salimmo nella sua camera mentre io mi appoggiavo a lui e ad ai muri. In camera mi fece ditendere su uno dei due letti. Mi tolse le scarpe nel mio più grande imbarazzo. Poi come fosse naturale cominciò prima a massaggiarmi l'addome ed infine appoggiò la mano sul mio cazzo. Ero incredulo. Lui era un cliente importante: non osai dire niente. Lui allora mi aprì la cerniera, mi sciolse la cintura e mi tolse pantaloni. Non gli avrei permesso altro. Avevo una gran vergogna nei miei slip. Ma mentre meditavo atterrito una ribellione eccomi gà senza mutandine. Mi toccò ridendo e dicendomi scherzosoche lo avevo proprio molto piccolo. Io ero ancora tra i fumi dell'alcol ed il suo gioco ora mi faceva sentire umiliato. Mentre mi rannicchiavo per coprire il mio pisello che sapevo modesto lo udii spogliarsi. Poi avvetii il suo peso sul letto e voltadomi i trovai davanti al viso il suo cazzo in tiro. Era veramente un cazzo notevole, lungo e grosso, con le vene gonfie, i peli nerirossicci ed una grande cappella in vista. Sollevai la testa a sfuggire l'esplicito invito, ma la sua mano detro la nuca mi accompagnò verso il suo uccello che vedevo fremere e, con natualezza, come lo avessi sempre fatto, lo presi in bocca. (continua)

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25/03/2009 20:04

Franz

Caro free grazie per la correzzione e il buon spirito espresso nel tuo commento. A te Carmine voglio dire 2 cose: non sono macho, non sono frustrato, ho una regolare vita sessuale, non così intensa come qualche anno fa, però soddisfacente. Non scrivo all'una e trenta, è il sito che mette l'ora che vuole, se controlli il tuo commento dovrebbe essere successo anche a te. Non sono neanche contro gli omosessuali, ma solo non sopporto chi spara cazzate vendendole per vere. Con loro divento cattivo, e lo divento anche con quelli come te che, invece di farsi i cazzi suoi, vogliono dire agli altri come dovrebbero pensare e scrivere. Allora Carmine comincia tu a collegare il cervelletto che, forse, dovresti avere: questo è un sito dove c'è una finestra in cui chiunque può inserire racconti, e un'altra finestra dove chi vuole può commentarli. Quindi chi scrive sa già prima che chiunque può esprimere un commento. Non mi sembra, però, che ci sia la regola di commentare solo con benevolenza. Però non mi sembra che ci sia la finestra "commenti dei commenti". Quindi, stronzo di un Carmine, fatti i cazzi tuoi, commenta i racconti, e non venire a dirmi cosa devo fare o dire io, coglione scassacazzo. In Italia di rompicoglioni che vogliono dirti come pensare, come te, ne abbiamo fin troppi, quindi vai a fanculo e frustrato del cazzo sarai tu segaiolo.,

24/03/2009 13:29

free

Caro Franz, al già appropriato commento di Carmine, aggiungerei solo una cosa. Tu che parli TANTO di grammatica corretta, di italiano forbito, proprio TU commetti errori? Scrivi un'affare con l'apostrofo?!?!!!! Ma dai! Che figura, poverino. Si scrive un affare, essendo il sostantivo "affare" maschile. Ah, già, forse è questo. Hai problemi con i generi maschile e femminile! Dai che scherzo, ma sii meno rigido nei giudizi, dai.

21/03/2009 16:07

Carmine

A prescindere dai gusti sessuali (sono etero e non amo questo tipo di storie)non vedo il motivo, caro Franz, di insultare così le persone. Pensi che sia ignorante il tale che ha scritto questa storia perchè commette qualche errore di ortografia?L' ignorante sei TU a scrivere, in italiano molto corretto tra l' altro, queste frasi intolleranti nei confronti delle persone diverse da te(e meno male che lo sono).Mi auguro tu ti faccia un esame di coscienza: essere omosessuali non è una malattia, ma solo un modo di vivere la propria vita sessuale con i propri gusti, che , ripeto, io non codivido per mia natura; non per questo dò fiato alla bocca senza collegare il cervello... e poi, invece di leggere 'ste storie, mio gran MACHO, perchè alle 1.13 dovresti essere a trombare una bella donzella, no? Ma va là, frustrato!!

18/03/2009 01:13

Franz

Tu, che non sai parlare l'italiano, saresti andato a londra per un'affare? Che cazzo significa "avevo una gran vergogna nei miei slip"? ma non hai il cazzo piccolo? ma il buco del culo, però, scommetto che è enorme, vero? ma brutto cazzaro frocio culo rotto, smettila di raccontare cazzate, deficente. Tutti ignoranti 'sti finocchi.

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