SAMIRA E SUA MADRE – quarto tempo - Brescia - Trentino Alto Adige Trasgressiva

SAMIRA E SUA MADRE – quarto tempo - Brescia - Trentino Alto Adige Trasgressiva

Aveva un buon odore, proprio come quello della mia ragazza. Mi sono posizionato dietro, ho puntato il cazzo pulsante e sono scivolato dritto nella sua figa bagnata e comoda, afferrandola per i fianchi come per mostrare il mio dominio.
Samira stava ancora ricevendo il trattamento orale da Jo, e la stanza era un mix di grugniti, gemiti e sospiri, arricchiti dagli schiaffi ritmici dei miei coglioni e del mio pube sul culo di Jo.
Mi aggrappai ai suoi larghi fianchi sua vita e spinsi la sua testa più in avanti, contro la figa della mia ragazza, mentre continuavo a scoparla. Tutti e tre eravamo così presi dal sesso, che nessuno notò i rumori che provenivano dal garage che si trovava proprio sotto la finestra della camera da letto. Stavo ancora fottendo Jo, che a sua volta stava leccando Samira, quando sentii una chiave aprire l'uscio di casa e dei passi sul pavimento del corridoio.
Lo sguardo sul viso della mamma della mia ragazza fu quello di una infermiera bresciana di 55 anni, di un metro e 75 per quasi 80 chili. Formosa, anzi formosissima. Ed era incazzata, anzi incazzatissima!
Aveva i capelli tinti scuri, il vestito da infermiera slacciato e il rossetto sbavato su una guancia. Più tardi disse che era rientrata presto perchè non si sentiva bene ma, visto l'aspetto, forse era successo qualcos'altro.
Tutto sommato, appariva molto sexy, un po' come una escort travestita da infermiera (chissa... ?!). Non era affatto brutta, considerando che era decisamente una MILF, e che in quel momento il mio uccello era ancora sepolto nella figa di una femmina italiana che slinguazzava la figa di sua figlia!
- Samira! Che cazzo sta succedendo qui?
- Mamma! Che cazzo ci fai a casa a quest'ora?
Panico! Mi sfilai da Jo e mi coprii con il lenzuolo. Essendo l'unico maschio sulla scena del crimine, sapevo che probabilmente avrei avuto più problemi di tutti. Il mio cazzo si stava ritirando rapidamente perchè era stato estratto dal buco caldo e umido di Jo, ma soprattutto perchè ero terrorizzato.
- Non posso crederci... Dopo tutto quel che fatto per te... E poi sul mio letto... Sei proprio una piccola puttana!

CONTINUA

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