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  • Autore: Testarda
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Non avevo mai fatto niente di simile - Trentino Alto Adige Trasgressiva

Alcune settimane fa era stata organizzata la cena aziendale della ditta per cui lavoro. Sarà per il clima di fine stagione e per le vacanze imminenti, sarà per lo scaricarirsi di tutte le tensioni relative ai lavori ormai in via di consegna, sarà anche per l’estate arrivata all’improvviso dopo una stagione fin troppo faticosa, ma avevo proprio voglia di divertirmi e di lasciarmi ogni pensiero alle spalle, senza comunque dover per forza esagerare. Sapevo che era in programma anche un dopo cena in qualche locale, tanto per ballare un po’ in compagnia dei colleghi più giovani o comunque più vitali.
Perciò dopo il lavoro tornai a casa, mi feci una doccia e frugai tra i miei vecchi vestiti. Scelsi un abitino corto nero cangiante, aderente e sbracciato che non mi mettevo da anni. Quando mio marito mi vide pronta per uscire, ironizzò sul mio abbigliamento, un po’ seccato: - Ma allora vai a caccia, non a cena!- mi disse, tra lo scherzoso e l’alterato. Ma l’unica mia intenzione era quella di passare una serata allegra ballando, ridendo e scherzando, non certo quella di fare conquiste. Certo, come ogni donna, anche a me piace essere e sentirmi sexy, ogni tanto!
Comunque lo salutai e mi avviai all’appuntamento: avevo infatti fissato con uno dei miei colleghi (che per convenzione chiamerò C), che abita non lontanissimo da me, in modo da recarci insieme alla pizzeria dove era fissata la cena. Quando lui mi vide nascose a malapena lo stupore nel vedermi in minigonna, abituato com’è a vedermi in jeans tutti i giorni. Andammo in pizzeria, eravamo 24 in tutto, 7 donne e 17 uomini. Cenammo, bevemmo allegramente e brindammo più volte, la serata era molto calda e noi tutti quanti molto allegri. Alla fine della cena, come già ampiamente previsto, C. ci disse che aveva un appuntamento con altri tre suoi amici in un locale della periferia di Firenze, e propose a chi voleva di unirsi a loro. Io ovviamente accettai, e con me altre tre colleghe e altri 5 colleghi. Così andammo a ballare, io mi sentivo molto su di giri, e francamente le lusinghe degli amici di B. (per altro molto simpatici) mi facevano sentire molto bene. Non che avessi intenzioni “bellicose”, intendiamoci, ma mi sentivo particolarmente leggera, e con tanta voglia di ballare e divertirmi. Tra un ballo latino e l’altro e un po’ di buona musica anni ’80 bevemmo anche un po’ troppo, visto che ognuno a turno pretendeva di offrire da bere a tutti. Fatto sta che non so come e non so perché, mi ritrovai a chiacchierare con uno dei tre amici di C. in un angolo un po’ più appartato del locale (che è un locale all’aperto), e mentre parlavamo sentii con eccitazione la sua mano che scorreva sulla mia coscia. Anziche reagire mi ritrovai ad avvicinarmi a lui e a baciarlo come una ragazzina, mentre lui con la mano osava un po’ di più.
Dopo un paio di minuti da quell’approccio sentii la voce di C., che stava arrivando insieme agli amici, dietro di noi. Allora mi ricomposi, ma quando lui arrivò sembrava aver intuito tutto:
-Che state combinando qui??? Non vi si può lasciare soli un attimo, eh?-
Io arrossii, ma ci mettemmo tutti a ridere.
-Vi abbiamo interrotto? Ce ne dobbiamo andare??-
-No, rimanete pure! Mica stavamo facendo nulla di proibito!- dissi io ingenuamente.
Si sedettero con noi e rimanemmo a chiacchierare per un po’, io ero piuttosto dispiaciuta per l’interruzione, ma tutto sommato stavo cominciando a pensare che era stato meglio così.
Uno degli amici di B. dopo un po’ propose di andare ad un forno che conosceva lui a mangiare la pizza appena sfornata, visto che ormai erano quasi le due e a breve il locale avrebbe chiuso. Così ci muovemmo tutti e cinque e salimmo sull’auto di uno di loro, una monovolume della Citroen. Io salìì dietro. Mentre viaggiavamo sentii di nuovo quella mano carezzarmi la coscia, diventai rossa di colpo, ma sentii di nuovo salire la stessa eccitazione di prima. Lo lasciai fare, e sentii la sua mano sfiorarmi le mutandine. Mi girai a guardarlo e mi trovai di nuovo a baciarlo, un bacio caldo privo di amore ma pieno di eccitazione. Sentii le sue dita frugarmi mentre affondavo la lingua nella sua bocca; distrattamente sentivo che gli altri parlavano, ma non seguivo il discorso. Mi ritrovai quasi per istinto a palpargli la patta dei pantaloni, saggiando le dimensioni del suo cazzo che si stava gonfiando. Lui mi prese la mano e se la guidò dentro i pantaloni, e io mi ritrovai a massaggiare quel cazzo non ancora completamente turgido ma che già prometteva bene. Mi accorsi che avevano smesso di parlare, allora riaprii gli occhi, e vidi che l’unico che non ci stava guardando era quello che guidava; anche C. seduto davanti, era volta a guardare cosa stavamo facendo. Ero imbarazzatissima, ma anche eccitata come non mi sentivo da anni. Le sue dita mi entravano e uscivano ormai ritmicamente e io stavo ansimando, allora lui fece cenno a quello che guidava di fermarsi. Fermò l’auto in un piccolo piazzale non illuminato, sterrato e deserto, non sapevo di preciso dove fossimo, lui iniziò a leccarmi mentre ero seduta sul sedile, facendomi divaricare le gambe. Gli altri erano scesi dall’auto. Io ero bagnatissima, del mio piacere e della sua saliva, lui continuava a leccarmi, palpeggiandomi le tette mentre lo faceva. Credevo che gli altri si fossero allontanati per lasciarci soli, e invece d’improvviso sentii il tocco di un’altra mano sul mio seno.
Un minuto dopo ero seduta con lo sportello aperto e il cazzo di C. nella mia bocca, mentre il suo amico seduto ancora dietro di me mi carezzava le tette e la fica da dietro. Li assaggiai tutti e quattro a turno, e poi finalmente quello di loro che aveva scatenato il tutto si decise a scoparmi, sul sedile dell’auto. Mi scoparono a turno, e mentre C. mi stava scopando a sua volta mi ritrovai il cazzo del primo davanti agli occhi: era chiaro che voleva fare il bis, e io non ci stavo capendo piu nulla. Aprii la bocca e lo feci entrare. Sentire i due cazzi, uno nella mia fica e uno nella mia bocca, che spingevano, mi fece perdere definitivamente ogni controllo. Mi abbandonai a loro, e sentii C. venirmi dentro come un fiume in piena, mentre l’amico continuava a riempirmi la bocca col suo cazzo. Un altro prese il posto di C. dentro di me, sentivo che parlottavano e commentavano tra di se, anche qualche parolina forte, come troia, maiala e cose simili. Ma non me ne importava, ormai ero andata. Mi ritrovai fuori dall’auto, su una coperta presa dal bagagliaio, a quattro zampe, scopata da dietro e ormai non sapevo più da quale dei quattro, mentre i sapori dei cazzi si alternavano nella mia bocca. Non so quante volte ognuno di loro venne, mi sentivo completamente fradicia dentro e fuori, dei miei umori e del loro sperma, il cui sapore acidulo mi riempiva la bocca. Quando rincasai era ormai l’alba, e sperai con tutto il cuore che mio marito non si svegliasse. Russava di brutto, quando finalmente arrivai in bagno mi guardai allo specchio e quasi mi scappò da ridere da come ero in disordine. Mi lavai alla meno peggio e mi infilai a letto. Non ho ancora capito se mio marito abbia intuito qualcosa.

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31/07/2008 17:45

passero solitario

Leggerte questi racconti fa venire proprio una gran voglia di sposarsi.......

29/08/2008 18:12

elena

IO DI STRONZATE NELLA MIA VITA NE HO SENTITE.QUESTA LE BATTE TUTTE.IO PERSONALMENTE QUALCHE ESPERIENZA CEL'HO,E VI POSSO DIRE CHE DI SUPERDOTATI NE HO INCONTRATO SOLO UNO.QUESTA ADDIRITTURA 4,IN UNA VOLTA!!!!!!!!CHE CULO!!!!!!!!!!! E IL MARITO L'ASPETTA ADDORMENTATO,CHE COGIONE....... LO HAI FATTO CORNUTO QUEL POVERETTO E LO RACCONTI IN GIRO.NON HAI SENTIMENTO NE DI MOGLIE NE DI DONNA.OFFENDERE COSI' L'UOMO CHE HAI SPOSATO,PADRE DEI TUOI FIGLI.VERGOGNATI...CERTE ESPERIENZE I FANNO DA SINGLE NO DA SPOSATI IO NN FAREI MAI UNA COSA SIMILE A MIO MARITO,ANKE SE NN LO AMASSI.VERGOGNATI SIA COME DONNA CHE COME PUTTANA.

29/08/2008 12:31

vento

Nel leggere questi racconti pare di essere alla fiera della stupidità. Le donne sono delle delle troie e se sposate anche represse, gli uomini la maggior parte cercano di prenderlo in culo da qualche trans o da qualcun altro...a dimenticavo i cazzi sonop sempre enormi!! Che cazzate!!! Ma perche non scopate un po' che in vece di farvi le seghe?

26/08/2008 15:43

mahco

Ma mi domando e dico qui tutti sono ricchioni o mignotte che ne prendono 5 o 6 per volta. Andate a cagare ed ogni tanto scopate per davvero non solo con il cervello. Ciao pipparoli-e.

25/08/2009 17:22

pusher

E brava la nostra architetta....

17/09/2008 15:46

tania

ehy mi sono strabagnata a leggere questo. elena ma se sei una suora cosa ci fai in questo sito fantasia o realtà poco importa basta bagnarsi e far diventare i cazzi duri..

12/09/2008 16:53

HENRY

Bel colpo ELENA!Sei l' eccezione che conferma la regola di Passero solitario

12/08/2008 19:30

EMANUELE

CIAO SE VUOI SCRIVERMI TI LASCIO LA MIA EMAIL EMA21@FASTWEBNET.IT

11/09/2008 12:04

noncisperare

elena... mi sembra di aver letto qualcosa su di te, ma potrei sbagliarmi

10/08/2008 17:23

duro duro

fai leggere il racconto a tuo marito, se gli tira dille che sei tu, altrimenti dille "proprio una gran vacca quella"

09/10/2008 11:10

giovanna

complimenti,se vuoi contattami

09/09/2008 17:07

latin

fantastico sono eccitato come non mai....dio come mi piacerebbe provare questa situazione ciao

05/09/2009 12:28

nick

Ciao testarda bel racconto se e vero cmq mi e piaciuto e mi sono eccittato e mi chiedevo se ti va di vederci la mia mail e nico.lupo@hotmail .it e se vuoi il mio cell te lo do e nn solo quello ok. Aspetto tua risposta anche negativa e se vuoi posso ospitarti a torino ok un bacio e complimenti x il racconto mi hai fatto venire voglia di farlo con te se vuoi un bacio da nico.

05/08/2008 18:42

AdrianMutu4President

BRAVISSIMA!!!!! IN TUTTI I SENSI!!!!!

05/08/2008 15:52

incort

Mi auguro che, come tutte le altre storie, anche questa sia un falso... sono etero, ma sto perdendo sempre più fiducia e rispetto nelle donne, ormai buone solo da scopare

05/08/2008 07:18

l'identificatore per 7schumy7

Cara checca sei stato identificato e localizzato in La Spezia. Ora sono cazzi tuoi, guardati le spalle anche da uno spezzino che ha il compito di sodomizzarti in maniera punitiva ed esemplare.

05/05/2013 15:50

sally

Rilassatevi, è solo un racconto come tanti! E figuratevi se è vero...

04/08/2008 03:18

ivan

xkè non mi contatti che vengo da te immediatamente....con dei miei amici se vuoi o se vuoi posso venire solo io se ti fa piacere,3924761745

03/08/2008 13:55

Pertutto

Bhe...un racconto che eccita da morire...chi com me è abituato a questi tipi di giochi...anzi se ti và...possiamo organizzare con i mei amici...

03/08/2008 08:56

7schumy7

SONO UN GAY ED ORGOGLIOSO DI ESSERLO

02/09/2008 11:21

vENTO mATTEO

Mi sa che Elena è invidiosa....

01/08/2008 18:07

blu

mi hai fatto ecciatare da mati. se passi per roma o vuoi che ti raggiunga fammi sapere. un bacio

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